La Casa di Lellino

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lunedì 31 gennaio 2011

La Sanità privata ha l'esclusività?

Da Infermieri Attivi: Un' interessante panoramica sul privato e sulla possibilità d'intraprendere una seconda attività lavorativa.

La rivista professione infermiere del collegio di Bologna, riporta:
... la sanità privata non ha il vincolo di esclusività esso prevede la possibilità di svolgere una seconda attività lavorativa retribuita, come unico limite...non fare concorrenza..
Ma siamo così sicuri...


IL CCNL sanità dell'AIOP (link) a cui fanno capo quasi tutti gli ospedali e le case di cura private riporta:

NORME COMPORTAMENTALI E DISCIPLINARI
Art. 38 - Comportamento in servizio
Il lavoratore, in relazione alle particolari esigenze dell’assistenza sanitaria, deve improntare il proprio comportamento al rispetto ed alla comprensione dell’assistito, ispirandosi ai principi della solidarietà umana e subordinando ogni propria azione alla consapevole necessità e responsabilità della sua assistenza.
Il lavoratore deve rispettare l’impostazione e la fisionomia propria della struttura ove opera ed attenersi alle disposizioni impartite dall’Amministrazione
secondo la struttura organizzativa interna in cui opera ed osservare in modo corretto i propri doveri.
E’ fatto divieto al lavoratore di prestare la propria attività al di fuori delle strutture di appartenenza anche in caso di sospensione cautelativa.
La prestazione di lavoro a carattere continuativo esplicata al di fuori del rapporto di lavoro, con esclusione dei dipendenti con rapporto di lavoro a tempo parziale, costituisce giustificato motivo per la risoluzione del rapporto di lavoro.

Un documento del sito Nursind Ancona sul Doppio Lavoro (link) riporta:

3. Relativamente, invece, all'infermiere che ha un rapporto di lavoro con una amministrazione privata, le limitazioni allo svolgimento di una seconda attività retribuita, che sia essa svolta in regime di dipendenza o in autonomia, sono determinate da due elementi, il primo è rappresentato dalla impossibilità di trattare affari per conto proprio o di terzi in concorrenza con l'impresa nella quale svolge la sua attività principale, il secondo limite è rappresentato dal fatto che l'attività aggiuntiva non pregiudichi in alcun modo il rendimento del lavoratore nello svolgimento della sua attività principale. Inoltre nei contratti di lavoro di diritto privato è necessario porre attenzione ad eventuali clausole aggiuntive che si possono richiedere l'esclusività del rapporto di lavoro. Tuttavia, al fine di evitare incomprensioni e l'insorgenza di eventuali vertenze, si consiglia sempre di inoltrare formale informazione al datore di lavoro per eventuali nuove attività aggiuntive che si intendano intraprendere.

Con il datore di lavoro esistono anche degli obblighi di segretezza e fedeltà.
Però il nocciolo è come lavorare nel privato e avere la partita iva o altri contratti?
Secondo me la procedura corretta la suggerisce il  Nursind, quindi sondare il parere dei dirigenti e fare una richiesta scritta chiedendo l'autorizzazione ad intraprendere un ulteriore attività lavorativa.
Tutelarsi con una comunicazione scritta non guasta.

Linfermiere nuovo assunto consigli e suggerimenti

Articolo tratto da Infermieri Attvi

Siamo stati tutti nuovi assunti, ci siamo impegnati e abbiamo avuto il riconoscimento tanto atteso di un posto a tempo indeterminato.
Ma cosa direste oggi ad un nuovo assunto cosa avresti voluto sapere che ti sarebbe stato utile...
Io penso che ci siano poche cose, semplici ed importanti...

Il nuovo arriva e subito viene bombardato da informazioni, poveretto dopo il primo giorno è frastornato e ha voglia di scappare, e il vecchio riconosce quella faccia disperata e allora lo fa e dice, tranquillo oggi è una giornata calma.
Ma il nuovo è deciso è arrivato al lavoro che voleva fare, tante le informazioni ma deve focalizzarne alcune importanti e memorizza queste:
-Prima cosa il luogo, dove sta lavorando, chi sono i capi, i direttori e i loro preposti, quali standard vogliono vengano applicati.
Il nuovo sa chi sono "i capi" e schiva le gaffe che possono precludere il contratto sin dal periodo in prova.
Poi ascolta e impara quali standard il posto di lavoro gli chiede si guarda attorno e identifica subito quali sono gli "sboroni" che lo istigano ad essere maleducato verso i pazienti più esigenti oppure a comportarsi come loro perchè in questo modo vogliono solo nascondersi.
Quindi memorizza, luogo e standard di qualità.
Il nuovo ha imparato delle tecniche, spesso più teoria che pratica e lo sa, capisce che gli è concesso di non sapere tutto e di non aver fatto pratica con tutto quindi lo ammette.
Ascolta l'infermiere anziano che si inorgoglisce a spiegare le sue idee e come applica la tecnica, bene il nuovo ne deve approfittare per chiedere, ma adesso  si possono guadagnare punti di rispetto ma ci sono dei rischi soprattutto nei fraintendimenti.
Il nuovo inorgoglito dall'entusiasmo del vecchio si lascia andare e dice la sua:
-io so che linea guida dice...
oppure
-ma in america c'è quella cosa con quel materiale...
E il vecchio tace per un attimo e se è cortese fa notare che:
il materiale è quello che viene passato, non abbiamo la possibilità di scegliere ci sono le amministrazioni che decidono e per la linea guida forse non avevano questi materiali e i nostri tempi... siamo in ritardo.
Però domandare è lecito e il nuovo che prima pensa e poi parla riflette e dice:
ma hai sentito parlare di quella raccomandazione cosa ne pensi?
questa tecnica la usate da molto questi materiali come vanno?
Fare domande è diverso che fare affermazioni non richieste e consentono uno scambio di idee che è fondamentale perchè non ci sono molte occasioni per confrontarsi.
I colleghi si parlano e se per la stessa tecnica il nuovo assunto dice più volte che non l'ha mai fatto e sta a guardare il pensiero che corre è di avere difronte un incompetente o uno scansafatiche e si perdono punti.
Il nuovo ha visto molte tecniche ha ancora i libri di scuola, va a vederle si sottolinea le cose importante e aggiunge osservazioni nuove che prima non era in grado di fare o capire.
Le tecniche vanno approfondite a casa propria, con i corsi (ce ne sono pochi), con lo studio e l'esercizio.
Il lavoro di reparto, un giorno è tranquillo un giorno è caotico è necessario riconoscere l'organizzazione.
Il nuovo lavora come un pazzo si fa trascinare a destra e manca e qualcuno gli fa anche notare che non ha fatto il suo lavoro, cosa è successo.
Nulla di strano, nessuno gli ha spiegato un minimo del piano di attività o le priorità del reparto e si trova fuori tempo, non capisce che nei periodi tranquilli deve organizzare il lavoro dato che a breve sarà il caos.
Quando il nuovo ha riconosciuto l'ordine all'interno del reparto, raggiunge prima un equilibrio interiore, consentitemi questa spiritualità ed è più efficiente con serenità
Il lavoro nel reparto si ripete e se il nuovo non ha l'occhio per riconoscerlo va aiutato.
Questo gli rende il lavoro più leggero, ma come un corridore si allena a rispettare determinati tempi, lui si accorgerà se quando è in ritardo o in anticipo, quando c'è un urgenza e allora potete compensare il lavoro del collega senza che nessuno ve lo dica.
Poi cosa più importante, il lavoro pesa molto meno.
A questo punto appena il nuovo riconosce l'ordine e trova la sua "serenità", arriva il nuovo assunto a cui deve spiegare una nuova tecnica.

L'infermiere e l'uso dell'ecografo

Articolo tratto da Infermieri Attivi (che ringrazio):
Ieri fantascienza o utopia, oggi una realtà in evoluzione, domani un caposaldo basato sulle evidenze.

Una novità che pochi anni orsono avrebbe provocato il sorriso, ma oggi è una realtà in molte parti d'Italia.

Anzi, comincia a farsi strada l'idea che L'ULTRASOUND NURSING dovrebbe far parte del core curriculum dell'infermiere, già dall'università. Ma come si è arrivati a questo?



In questi ultimi decenni l'’ecografia è divenuta un mezzo di diagnosi e terapia multidisciplinare, impiegato non solamente da Medici Radiologi, ma da Operatori diversi, accomunati da esigenze di approccio rapido e non invasivo al paziente. Quando l'infermiere si trova nella necessita di effettuare procedure utili per la sua professione, ed impiega l’ecografo come ausilio per diminuire le difficoltà e la morbilità di certe manovre, non commette un abuso di professione. Logicamente non deve praticare ecografia diagnostica, ma adottare un aiuto tecnologico importante, laddove spesso le manovre vengono effettuate "alla cieca".

Quali campi d'applicazione per l'ultrasound nursing?



La guida ecografica può avere un ruolo essenziale nel:



-Reperimento di accessi per la puntura di vasi periferici poco o nulla visualizzabili, con devices a breve e medio termine, periferici o centrali. L'accesso ecoguidato praticato da infermieri con tecniche complesse quali il Midline o PICC sono oggi una realtà in piena diffusione.

Alcune applicazini sono:

-Controllo di ristagno vescicale e del corretto posizionamento dei cateteri vescicali trans-ureterali.

-Monitoraggio dello stato di riempimento volemico (PVC), mediante visualizzazione ecografica della vena cava inferiore.

-Sono poi in discussione una serie di applicazioni, in associazione con le altre figure professionali, nel campo dell'emergenza pre-ospedaliera e ospedaliera.



Basti pensare che l'ecografia con mezzi portatili e leggeri è già realtà, può essere dislocato sul campo in caso di Mass Casuality ed in postazioni dislocate fuori dalla radiologia in caso di applicazione PEMAF ospedaliero (Piano Massiccio Afflusso Feriti). In paesi o situazioni in cui solo una piccola parte di cittadini hanno l'aspettativa di una cura medica o infermieristica, con una intuizione geniale, l'ecografo diventa un "Point Of Care" che si sposta laddove il cittadino ne ha bisogno, sia che si tratti di area rurale, piattaforma petrolifera, zona impervia, ecc..

A suggello di queste affermazioni, le ultime linee guida ERC 2010 enunciano:

"Viene riconosciuto il ruolo potenziale dell'ecografia durante l'ALS"

In tutto questo processo verso la modernità gli infermieri sono in prima linea.

mercoledì 5 gennaio 2011

Account Premium per 2 ore al giorno su Megaupload, Megavideo, Netload, Megashares, etc

Fonte : Diario Nascosto
Ho conosciuto da poco un servizio che permette di scaricare per due ore al giorno alla massima velocità su siti di hosting come Megaupload, Megavideo,Netload, Megashares, etc. L’iscrizione è gratuita e dalle ore 10 alle ore 12 permette di scaricare file come un user premium. Non tutti ne possono usufruire visto l’orario (buona parte delle persone che lavorano) ma se lavorate davanti ad un pc o avete un orario flessibile il servizio potrebbe tornarvi utile.

Il sito di cui sto parlando è Real-Debrid e permette di scaricare tramite un account premium (quindi a tutte le ore) su molti siti di hosting. (circa 60) Il costo varia dalle 3€ fino a 16€.
Ma parliamo delle due ore che interessano a noi. Dopo essersi iscritti gratuitamente e semplicemente ci dovremmo recare nella sezione downloader e inserire nell’apposito campo url (che non vediamo nella altre ore) l’indirizzo del file che vogliamo scaricare. Il sito ci restituirà un link per scaricare il file alla massima velocità. (potete inserirlo nel browser o usare un programma tipo jDowloader)