Articolo tratto da Infermieri Attivi (che ringrazio):
Ieri fantascienza o utopia, oggi una realtà in evoluzione, domani un caposaldo basato sulle evidenze.
Una novità che pochi anni orsono avrebbe provocato il sorriso, ma oggi è una realtà in molte parti d'Italia.
Anzi, comincia a farsi strada l'idea che L'ULTRASOUND NURSING dovrebbe far parte del core curriculum dell'infermiere, già dall'università. Ma come si è arrivati a questo?
In questi ultimi decenni l'’ecografia è divenuta un mezzo di diagnosi e terapia multidisciplinare, impiegato non solamente da Medici Radiologi, ma da Operatori diversi, accomunati da esigenze di approccio rapido e non invasivo al paziente. Quando l'infermiere si trova nella necessita di effettuare procedure utili per la sua professione, ed impiega l’ecografo come ausilio per diminuire le difficoltà e la morbilità di certe manovre, non commette un abuso di professione. Logicamente non deve praticare ecografia diagnostica, ma adottare un aiuto tecnologico importante, laddove spesso le manovre vengono effettuate "alla cieca".
Quali campi d'applicazione per l'ultrasound nursing?
La guida ecografica può avere un ruolo essenziale nel:
-Reperimento di accessi per la puntura di vasi periferici poco o nulla visualizzabili, con devices a breve e medio termine, periferici o centrali. L'accesso ecoguidato praticato da infermieri con tecniche complesse quali il Midline o PICC sono oggi una realtà in piena diffusione.
Alcune applicazini sono:
-Controllo di ristagno vescicale e del corretto posizionamento dei cateteri vescicali trans-ureterali.
-Monitoraggio dello stato di riempimento volemico (PVC), mediante visualizzazione ecografica della vena cava inferiore.
-Sono poi in discussione una serie di applicazioni, in associazione con le altre figure professionali, nel campo dell'emergenza pre-ospedaliera e ospedaliera.
Basti pensare che l'ecografia con mezzi portatili e leggeri è già realtà, può essere dislocato sul campo in caso di Mass Casuality ed in postazioni dislocate fuori dalla radiologia in caso di applicazione PEMAF ospedaliero (Piano Massiccio Afflusso Feriti). In paesi o situazioni in cui solo una piccola parte di cittadini hanno l'aspettativa di una cura medica o infermieristica, con una intuizione geniale, l'ecografo diventa un "Point Of Care" che si sposta laddove il cittadino ne ha bisogno, sia che si tratti di area rurale, piattaforma petrolifera, zona impervia, ecc..
A suggello di queste affermazioni, le ultime linee guida ERC 2010 enunciano:
"Viene riconosciuto il ruolo potenziale dell'ecografia durante l'ALS"
In tutto questo processo verso la modernità gli infermieri sono in prima linea.
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