La Casa di Lellino

Benvenuti sul mio blog !!!,il punto d'incontro per tutti gli infermieri con articoli,documenti e risorse dal mondo infermieristico in generale ciao

venerdì 30 luglio 2010

Interessante Articolo

Tratto dal sito Aniarti un interessante articolo:

Ma assistere è veramente un interesse di questa società?    Di Elio Drigo


Non si intende qui parlare di singole persone, interpellate direttamente sull’argomento o richieste di un parere teorico. La risposta, a parte qualche frangia cinica,, sarebbe positiva.
Ma per essere concreti, si deve guardare all’insieme delle persone, la società, ed alle sue regole di convivenza applicate.
Nessuna persona esiste da sola. Le forme della convivenza sono il risultato degli interessi reali delle persone che si confrontano
e decidono. Se noi infermieri guardiamo i fatti, sembra di percepire una sopportazione di questa società verso l’assistenza. Al di là del numero assoluto di infermieri assunto dalle strutture, delle notevoli
risorse, dei materiali ed attrezzature per l’assistenza, della struttura organizzativa con questa finalità, ecc… la nostra sensazione
finale è che, comunque, l’assistere sia nei fatti considerato un complemento relativamente secondario di un sistema che si autoalimenta. Un qualcosa, l’assistenza, che non si può non provvedere, visto che alle persone si deve badare quando si fa sanità e una forma di supporto a coloro che hanno problemi di salute si deve pur garantire... Una sorta quasi di fastidio da gestire.
L’importante, il celebrato, il preteso da tutti è l’ultima diagnostica, le tecnologie più avanzate, l’ultimo farmaco miracoloso,
il massimo sempre e subito insomma.
Certo, l’informazione pubblica su questi temi non aiuta, anzi, induce disinformazione ed illusioni. Né viene in soccorso il modello di società indicato in modo martellante con tutti i mezzi ed in tutte le
forme. L’ideale promosso è l’individualismo mentre la solidarietà è indirizzata agli idealisti illusi. L’assistere, di sua natura non fa parte del pensiero dominante, qui da noi. Logico che l’assistenza diventi un marginale complemento ad altro. Anche quando,
raramente, si riesce ad interloquire con chi dovrebbe comprendere che cosa concretamente è oggi assistere (perché vede tutti i giorni l’assistere e ne sfrutta i risultati in prima persona) il discorso in
breve si concentra altrove o semplicemente cade. Solitari illuminati si rendono conto e sono disponibili. Isole.
Esperienza quotidiana di tristi ma realistiche constatazioni, purtroppo. Assistere, “prendersi cura” è il riferimento degli infermieri. Non una serie di interventi (tra l’altro, sempre più sterminati) in base a procedure o protocolli preconfezionati.
Si tratta di stare accanto alle persone con problemi di salute, nel modo più supportivo e nelle forme più approfondite possibile.
Da tutti i punti di vista: scientifico certo, ma anche umano in senso lato. Stare accanto, esteso alle comunità familiari a cui le persone stesse appartengono. Una grande parte del prendersi cura è costituita da rapporti di integrazione, con persone, altri operatori, sistemi interni e altre organizzazioni. La “posizione”nel sistema, di chi assiste, dello “stare accanto”, è un luogo privilegiato per cogliere sia gli snodi critici che necessitano di miglioramento, come
anche i primi segni di esperienze assolutamente nuove che oggi, si stanno realizzando sotto i nostri occhi. Per tutti quindi, infermieri e non, riuscire a fare tesoro di questo osservatorio dovrebbe rappresentare un’opportunità, e dovrebbe diventare un impegno
approfondire la capacità di analizzare situazioni, problemi ed operatività per lavorare sempre verso il miglioramento del prendersi cura complessivo. Il nuovo e lo sconosciuto che costantemente si
presenta, obbliga a mettere assieme tutte le conoscenze e le capacità di qualunque natura per comprendere e risolvere i problemi.
Di fatto, siamo ancora qui a constatare una macroscopica arretratezza culturale sociale nelle capacità/disponibilità di risposta alle esigenze di un’assistenza nuova delle persone. Dov’è una reale analisi dei bisogni di assistenza, di oggi, e un adeguamento
delle risorse? Sono i numeri e i livelli formativi (specializzazioni risicatissime, talvolta ancora paramediche più che infermieristiche)
congruenti con richieste assistenziali complessive (delle persone, dell’operatività e delle organizzazioni) avanzatissime ed in costante evoluzione? Dov’è, in questa crisi economica che devasta le vite (e generata dall’individualismo senza sfreni e perfettamente legale!),
un riequilibrio della destinazione delle risorse (sempre in relativo calo per la sanità) su base demografica ed epidemiologica (aumento di anziani con polipatologie, ecc…)? … e ci fermiamo qui.
Illusorio pensare di bloccare lo sviluppo delle conoscenze e tecnologico che è giusto ed irrinunciabile. Ma quanti si
chiedono assistere, oggi, che cosa significa? Monitorare ed eliminare il dolore? E la sofferenza? Che cosa significa confort in situazione di criticità di vita, con decine di attrezzature che perforano il corpo? Garantire relazioni umane e ritmi di vita accettabili anche durante la malattia e non essere segregati? Garantire la libertà
di un’autonomia consapevole nelle scelte sulle proprie cure, del proprio modo di vivere il processo del morire o il finevita?
Anche qui ci fermiamo… Questo assistere è un interesse di questa
società. Ma la società non è nelle condizioni di rendersi conto, prima di essere purtroppo coinvolta singolarmente come persone,
che questo oggi è assistere. Tardi per decisioni politiche molto complesse. La sfida anche etica che ci sta di fronte è di quelle forti; tanto più in un contesto storico scarsamente si sostegno, forse
addirittura depressivo.
Lavorare a tutti i livelli per un’informazione diffusa che sia educativa sui temi di salute, malattia, vita e morte e sulla
consistenza dell’assistere. Scommettere sulla fiducia: apprezzare il
nuovo, le idee diverse, sicuri che la solidarietà e la cooperazione moltiplicano gli effetti di tutti i tipi di risorse disponibili. Gli infermieri sono questa possibile nuova risorsa di consapevolezza.

giovedì 29 luglio 2010

Siti FAD per crediti ecm

Nella rispettiva pagina (E.C.M.) troverete alcuni indirizzi dei siti che offrono corsi accreditati E.C.M.

mercoledì 28 luglio 2010

Ancora sulla contenzione

Riporto dal sito Infermierionline questo interessante articolo:


Con piacere ricevo la notizia dell’uscita di questo libro scritto da Nunzia Manicardi.
La tematica affrontata è quella della Contenzione; sul tema è data voce a medici, infermieri, avvocati, associazioni, cittadini in un caleidoscopio d’esperienze, interviste, riferimenti normativi, vissuti professionali ed umani diretti ed indiretti, articoli tratti da quotidiani ed altro ancora.
E’ un libro rivolto essenzialmente ai cittadini che ne vogliono sapere qualcosa, oppure che ne vogliono sapere di più ed avere una visione ad ampio raggio sul problema.
E’ un libro che, ad ogni modo, riveste interesse anche per gli operatori sanitari coinvolti nel quotidiano, essendo ricco di esperienze, pareri e riferimenti specifici.
Il testo è stato redatto con la partecipazione diretta di numerose persone e di alcune associazioni, fra le quali AIOL (Associazione Infermierionline) con il coinvolgimento di alcuni membri del Direttivo e Consulenti attuali e/o pregressi, competenti in materia ed è stata riportata una registrazione d’una partecipata serata tematica realizzatasi utilizzando la chat che l’Associazione ha, per alcuni anni, messo a disposizione.
Esperienze umane vere e drammatiche si alternano a pareri di esperti in un vortice di potenti flash, sottoforma di brevi ed incisivi capitoli, che focalizzano l’obiettivo da più punti di vista, in un libro che fa riflettere nei confronti di una problematica che vede al centro la dignità della persona in contrapposizione a quelle che sono (e/o sono state) procedure talvolta abituali, sovente impropriamente utilizzate e che possono portare fino ad estreme conseguenze.
E’ un libro fuori dal coro, un libro vero, estremamente reale ed a volte crudo.
E’ un libro che tratta di un argomento spesso nascosto, taciuto o non conosciuto e per tutti questi motivi, oltre ad altri ancora, che vale sicuramente la pena di leggere.

martedì 27 luglio 2010

C H A T !!!!!

Aggiunta la Chat per rendere il blog ancora più interattivo fatemi sapere la vostra,Ciao.

Novità!!!!!

Nelle pagina Trucchi.... troverete una lista di siti che vi consiglio di visitare.
Vi ricordo di lasciare qualche commento o critica (se vi và) e di votare il sondaggio!!!!!
a presto Ciao

lunedì 26 luglio 2010

La Frattura d'anca

da Infermieri Attivi:
2008_frattura_anca

L'Ossigenoterapia

da Infermieri Attivi:
2008ossigenoterapia

Gestione del sonno nell'anziano in casa di riposo

da Infermieri Attivi:
ecceinfad2006_gestionesonno

La Disfagia

da Infermieri Attivi:
ecceinfad2006_disfagia

Gestione del catetere venoso periferico

da Infermieri Attivi:
Ecceinfad Gestione Catetere Venoso Periferico

Gestione del CVC

da Infermieri Attivi:
Ecceinfad Gestione Catetere Venoso Centrale

Una Chicca!!!

Per voi direttamente da infermieri attivi la versione digitale del "Manuale dell'Infermiere" sentite un po'.... dell'anno 1833!!!!!!
Una rarita', buona lettura.
Manuale Dell Infer Mi Ere Ossia Istruzione

sabato 24 luglio 2010

A tutti gli amici

Ricordo a tutti gli amici,colleghi o visitatoti di lasciare un commento (se si vuole) su un articolo o un post che è piaciuto particolarmente. inoltre un altra cortesia (sempre che lo vogliate!!!) iscrivetevi al blog cliccando sul tasto accedi che trovate nella colonna di destra sotto il sondaggio grazie a tutti e a presto!!!!!

P.s. cerco collaboratori, quindi chi avesse voglia di inviare materiale ,consigli o idee mi puo' contattare o di persona (ovviamente valido per i miei colleghi!!!!) o tramite email  fisietto@gmail.com
C  I  A  O

venerdì 23 luglio 2010

Rinfreschiamo la pratica

Chi di noi infermieri non ha mai posizionato un catetere vescicale???  mi auguro pochissimi!!!
questa pratica indispensabile non sempre viene eseguita in maniera corretta e  questo documento penso possa aiutare a scoprire i piccoli "errori" che a volte commettiamo nello svolgimento di tale tecnica.

il cateterismo vescicale

La Contenzione

Su richiesta di una collega pubblico dei documenti scovati in rete riguardanti tutti gli aspetti della contenzione, da quelli legali a quelli etici fino alle linee guida adottate da un grande ospedale milanese come il Niguarda.

La Contenzione

La Contenzione Fisica in Ospedale


La Contenzione in Geriatria


Contenzione Misure,Diritti e Consenso Informato

giovedì 22 luglio 2010

Stiamo attenti!!!!

Tratto da: Infermieri Informatizzati

Orari e farmaci senza prescrizione, 15 infermieri a giudizio
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Scritto da L. Brancaccio   
Venerdì 16 Luglio 2010 09:13

Nel mirino della Procura l'associazione «Nursing». Contestati turni e cartellini timbrati in sei case di riposo. Orari e farmaci senza prescrizione, 15 infermieri a giudizio Hanno sempre rigettato le accuse, sostenendo che il servizio era stato garantito. Alcuni di loro hanno anche presentato una memoria difensiva, ma tutto questo non ha comunque convinto il pm Giuseppe De Benedetto che nei giorni scorsi ha firmato un decreto di citazione diretta per tutti.
Dovranno difendersi davanti al tribunale monocratico i dodici infermieri professionisti dell'associazione «Nursering ú Studio infermieristico associato»,che prestano servizio in diverse case di riposo della Valsugana e del Primiero (Strigno, Canai San Bovo, Transacqua, Roncegno, Pieve Tesino e Lamon), presso il poliambulatorio dell'Azienda sanitaria di Borgo e del Primiero, e tré dipendenti della struttura per anziani di Strigno, finiti al centro di un'inchiesta sulla somministrazione di tarmaci agli anziani, senza prescrizione medica. Il pubblico ministero ha infatti chiuso l'inchiesta sulla delicata indagine penale e ora i professionisti saranno processati. L'udienza non è stata ancora fissata. Ma questa volta, come era invece accaduto nella casa di riposo di Cles, non si parla solo di somministrazione di medicinali senza la prescrizione medica, forse per tenere gli anziani un po' più tranquilli, ma anche di frode nel contratto di fornitura del servizio infermieristico e di assistenza presso le Rsa e truffa. Accuse pesanti, soprattutto per chi esercita una professione delicata e difficile come quella dell'infermiere.
Nel capo di imputazione il pm Giuseppe De Benedetto parla di medicinali, come l'«Efferalgan», il «Contramai» o il «Sanax» che dodici infermieri in servizio a Strigno avrebbero somministrato agli ospiti della struttura senza la prescrizione del medico. Non solo: ad altri nove professionisti la Procura contesta la frode e la truffa. Alcuni sanitari, da quanto emerge dagli atti di indagine dei carabinieri del Nas, sembrano avere il dono dell'obiquità e sulla carta ma ovviamente tutte le accuse dovranno essere dimostrate ú appaiono in due posti diversi contemporaneamente. Un esempio: in un caso un'infermiera il 2 luglio 2008 terminava il turno di mattina alle ore 15.14 presso la casa di riposo di Strigno, iniziando il turno pomeridiano a Lamon (29 km di distante dalla prima) alle ore 14. In un altro episodio, rilevato dagli investigatori, un infermiere a gennaio 2008 risulterebbe presente per il turno di notte, sia nella struttura di Transacqua che in quella di Lamon.
Nell'indagine si parla di un'ottantina di turni ritenuti sospetti. Gli episodi contestati abbracciano quasi tutto il 2008. Secondo l'accusa in alcuni casi gli infermieri si sarebbero messi d'accordo tra loro per timbrare il cartellino del collega, quando non era presente, ma il pubblico ministero contesta anche il tempo che alcuni infermieri avrebbero impiegato a passare da una struttura all'altra, spesso, secondo l'accusa, parecchi chilometri distanti. Contestazioni che gli infermieri hanno sempre contestato con forza. Per quanto riguarda la somministrazione di tarmaci senza ricetta ú hanno spiegato al magistrato ú si parla di medicine da «bancone», come l'aspirina, che non necessitano della prescrizione. Ma secondo la Procura contengono comunque un principio attivo e quindi, a fronte di pazienti così anziani, gli infermieri avrebbero dovuto avvertire il medico. Queste le accuse, ma ora la parola passa al giudice, che dovrà valutare se vi siano o meno responsabilità penali da parte dei quindici infermieri. D.R.

Letture consigliate!!!!

art. stampa sul libro "noi Infermieri" di un collega Nursind

ancora segnalato dal nursind:
come fatto in precedenza, consigliamo la sua lettura, esso
è molto semplice e a tratti
divertente/triste/preoccupante, a seconda di come lo si
interpreta!

Saluti, Fabrizio



Poct ancora anomalie!!!!!

Per chi non li conoscesse, i Poct sono degli apparecchi per l'analisi quasi immediata di alcuni esami di Laboratorio (conosciuto anche come I.S.T.A.T) tipo emocromo,elettroliti,Ca,P,bilirubina,enzimi cardiaci etc.
Manovre che noi infermieri svolgiamo quotidianamente forse senza sapere che.....
Riporto una comunicazione del Presidente provinciale NURSIND Fabrizio Anedda anche a beneficio dei non iscritti al sindacato.
Dopo le recenti sentenze dei vari tribunali:"ricordate- T.
di Montepulciano"??, a conoscenza diretta dell'estendersi
dell'anomalia che determina l'assegnazioni di compiti
impropri al già carente personale Infermieristico, si
continua con delle scelte che mascherate da utili strumenti
idonei al ridurre i tempi di risposta delle analisi, tendono
invece a supportare la politica di mercato delle case
farmaceutiche, attraverso attività esulanti la reale
attività infermieristioca, con aumento del rischi connessi
a tale pratica.

in allegato l'inerente articolo di stampa.

Una questione che il Nursind Cagliari da tempo ha stimolato
l'attenzione del Direttivo Nazionale oltre a cercare di
risolverla tramite il sottoscritto e il S. amministrattivo
anche attraverso l'interessamento dell'assessore alla
Sanità (precedente-Dirindin- e attuale-Liori).

Saluti, Fabrizio

Piccola Premessa

Allora, iniziamo a rispondere alle persone che mi chiedevano "perchè ti è venuta in mente l'idea di creare un blog".
La risposte possono essere molteplici,in primis penso sia la mia passione per l'informatica,per internet e sopratutto per il lavoro che svolgo.
La voglia di poter crescere professionalmente,di imparare,di confrontarmi con nuove sfide di interagire con tante persone.
Quale miglior modo se non internet??? la rete offre svariati modi per placare la sete di conoscenza e coinvolge un numero incredibile di persone che fanno il tuo stesso lavoro, che hanno un bagaglio di conoscenze diverso dal tuo e che possono arrichire te e loro stessi interagendo tra loro.
Ecco questi penso siano i motivi per cui ho deciso di intrapprendere questa nuova avventura informatica.
Però chiedo a chi lo vorra' un aiuto, per far crescere questo blog con le proprie esperienze,con la propria professionalita' ,con i propri consigli in modo che questo spazio sia un punto d'incontro per approfondire,scambiare o semplicemente parlare della nostra amata professione.
Vi invito sin da subito a lasciare commenti,critiche,consigli o qualunque cosa vi passi per la testa.
Termino facendo presente alcune cose molto "importanti" tutto il materiale,le immagini e qualsiasi cosa troverete nel blog sarà da me personalmente verificato in modo da non aver problemi legali,quindi i documenti,le notizie saranno postate sul blog solo se liberamente fruibili da tutti e non coperte da nessun tipo di copyright o diritto d'autore che dir si voglia e invito anche voi a verificare la provenienza qualora mi voleste inviare qualsiasi cosa.
Spero di non essere stato troppo noioso, vi saluto tutti e vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione che mi avete concesso.
A presto Giampaolo.

martedì 20 luglio 2010

La professionalità in infermieristica

La Professionalità in Infermieristica

Incredibile!!!

Dal sito Infermierionline:

Cassazione: infermiere saltuario? Non è esercizio abusivo della professione

Grande clamore e molto malumore è stato provocato nella categoria degli infermieri da una sentenza della Corte di Cassazione; ci aggreghiamo a coloro che reputano grave per la professione infermieristica, ma soprattutto per la salute e l'incolumità dei pazienti a noi affidati, il consentire che a personale senza preparazione adeguata sia permessa l'esecuzione di prestazioni sanitarie senza che questo configuri come reato.

In attesa di leggere la sentenza alleghiamo il comunicato pervenutoci:
"E’ di questi giorni la notizia che la Corte di Cassazione ha emesso una sentenza -n° 14603/2010- in cui sancisce che chi s’improvvisa infermiere senza averne l'abilitazione non commette alcun reato, purché sia attività saltuaria, non retribuita e svolta solo per sopperire alla carenza di personale infermieristico. Con questa sentenza è stato annullato un doppio verdetto di condanna ed è stata assolta una coordinatrice di una casa di riposo che, pur non essendo infermiera, aveva svolto attività tipicamente infermieristiche (aveva tentato di praticare un prelievo ematico e in altre occasioni aveva eseguito iniezioni sotto cute – insulina -  o intramuscolo ai pazienti ricoverati). Secondo i Giudici, le mansioni esercitate dall'imputata "ove eseguite non a titolo professionale ma per sopperire saltuariamente alla carenza del personale infermieristico, rispettando le cadenze, i tempi e le modalità stabilite dal medico, non integrano il reato" punito dall'art. 348 C.P (abusivo esercizio di una professione), anche a fronte del fatto che, spiegano i supremi Giudici, la coordinatrice aveva svolto queste attività, che "generalmente si praticano in via di automedicazione", gratuitamente e "in mancanza temporanea di personale sanitario".

Alcune notizie

Riprendo un articolo dal sito Infermieri Informatizzati.

Quando l'infermiere non ha obbligo iscrizione alboPDFStampaE-mail
Scritto da L. Brancaccio   
Domenica 18 Luglio 2010 17:44

In seguito ad un controllo dei N.A.S. presso una casa di cura, emergeva che l'imputata, che prestava in detta struttura la propria opera professionale, quale infermiera, non risultava iscritta al relativo albo professionale provinciale. Ha osservato il Tribunale che non poteva ritenersi integrata la fattispecie dell'esercizio abusivo di una professione, in quanto può affermarsi che l'obbligo di iscrizione all'albo professionale è previsto solo per coloro che esercitano liberamente la loro attività professionale mediante contratti d'opera conclusi direttamente con il pubblico dei clienti, non anche per coloro che prestano la propria attività all'interno di una struttura sanitaria, pubblica o privata che sia. In quest'ultima ipotesi l'unico requisito richiesto è il possesso del titolo abilitante a svolgere quella determinata attività professionale. (Aw. Ennio Grassini www.dirittosanitario.net)

Alcuni programmini utili

Ecco due programmi utili per rendere più piacevole il rapporto a volte conflittuale con il ns amato/odiato personal computer, pronti si parte!!!

-foxit reader: un utilissimo programma gratuito per visualizzare pdf molto più veloce del famoso adobe reader  http://www.foxitsoftware.com/pdf/reader/
-ninite: a chi non è capitato dopo una formatazzione dell hard disk pensare di impazzire nel dover reinstallare le decine di programmi che avevamo in precedenza, con questa soluzione si crea un file unico di installazione dei maggiori programmi e più usati, più facile di così si muore!!!
http://ninite.com/

alla prossima.....

lunedì 19 luglio 2010

A tutti, lasciate un messaggio!!!!!

Lavori in corso

....a presto con molte novita' seguitemi!!!

Benvenuti


Ciao a tutti, tra breve sara' pronta la versione definitiva del mio blog un invito particolare a tutti i colleghi infermieri (i miei in particolare!!!!) a postare saluti ,impressioni,consigli,critiche e quant'altro sempre nel rispetto delle persone e adottando un linguaggio mai volgare ... a presto
UN ABBRACCIO GIAMPA.