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venerdì 18 febbraio 2011

Test antidroga anche per Medici e Infermieri

fonte : Nursind

Test antidroga obbligatorio
anche per medici e infermieri
Il provvedimento, non ancora operativo, sta per essere
varato dal Dipartimento. E spunta l'ipotesi di sottoporre ad
accertamenti anche gli insegnanti

ROMA - Anche medici, infermieri e ostetriche dovranno
sottoporsi ai test anti-droga già previsti per alcune
categorie a rischio: il Dipartimento politiche antidroga ha
approntato un provvedimento che andrà presto in Conferenza
Stato-Regioni per un'intesa. Lo rende noto il capo del
Dipartimento, Giovanni Serpelloni, aggiungendo che si sta
valutando di inserire anche gli insegnanti.
Interessati dal provvedimento saranno medici e personale
sanitario a contatto con i pazienti, precisa Serpelloni,
quindi non gli amministrativi o alcune tipologie come i
medici legali.

In pratica, spiega il capo del Dipartimento antidroga che fa
capo alla Presidenza del Consiglio, si vuole uniformare
l'attuale elenco delle categorie lavorative considerate "a
rischio" che devono effettuare periodici controlli sul
consumo di alcol con l'elenco delle categorie che già ora
- ad esempio piloti di aerei, autisti di mezzi pubblici,
lavoratori edili che lavorano a una certa altezza - vengono
sottoposte a periodici controlli antidroga.

"Ci sarà probabilmente - aggiunge Serpelloni - una
differenziazione tra alcune categorie, considerate
maggiormente a rischio, i cui lavoratori dovranno essere
sottoposti tutti, periodicamente, a controlli antidroga e
altre dove invece si sceglierà di intervenire con i test
solo per una parte, tipo un 50% di lavoratori. Questo anche
per motivi di copertura finanziaria". Gli insegnanti
potrebbero rientrare in quest'ultima tipologia di controlli.

Il provvedimento, che per ora non è naturalmente
operativo, fa seguito alle polemiche suscitate dalla vicenda
di un medico napoletano che avrebbe esercitato la
professione sotto l'effetto di stupefacenti e al caso
pugliese dove un direttore sanitario, dopo numerose denunce
anonime, aveva fatto affiggere in bacheca una circolare in
cui si inviatavano "medici e infermieri a non far uso di
sostanze stupefacenti durante gli orari di servizio".

La lista delle categorie a rischio che devono sottoporsi
obbligatoriamente al test antidroga periodico è ferma al
2007; nell'accordo tra ministeri della Difesa, Salute,
Interni e Trasporti, così come fu annunciato dal governo,
dovevano essere inseriti anche i medici, gli infermieri e le
ostetriche. Ma finora non si era dato corso alla decisione.
L'allargamento della disposizione anche agli insegnanti,
invece, come ha spiegato il capo del Dipartimento politiche
antidroga, è in corso di valutazione.

"Per noi non c'e nessun problema,siamo più che pronti e
disponibili a sottoporci al test antidroga e fare tutto
ciò che è utile ad aumentare la fiducia dei cittadini
nei confronti del servizio sanitario". Così Annalisa
Silvestro, presidente dei Collegi degli infermieri (Ipasvi)
a proposito della ipotesi di allargare anche a medici,
infermieri e ostetriche l'obbligatorietà del test
antidroga.
"E' giusto per chi fa professioni delicate come quelle
sanitarie aderire a una modalità che dia ancora più
garanzie di rigorosità e attenzione verso i pazienti.
L'importante è muoversi in modo equilibrato e non sparare
'nel mucchio', ricordare che le nostre professionalità
hanno un profondo spirito etico e deontologico".

I lavoratori che devono sottoporsi a test antidroga sono
innanzitutto quelli che svolgono mansioni che comportano
rischi per la sicurezza, l'incolumità e la salute proprie
e di terzi, elencate nell'Intesa Stato - Regioni del 30
Ottobre 2007. In particolare quelli del settore
trasporti-ferrovie, aerei, tram/autobus/metropolitane e
navi; altri lavoratori interessati dagli accertamenti sono
coloro che si occupano di gas tossici, fabbricazione fuochi
d'artificio e brillamento mine, direzione tecnica e
conduzione di impianti nucleari, produzione confezionamento
detenzione trasporto e vendita di esplosivi; oltre a
particolari attività nel mondo produttivo (lavori in
quota, conduzione muletti e altro)

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