La Casa di Lellino

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lunedì 29 ottobre 2012

Catetere vescicale e ginnastica vescicale: il crollo dei miti

Dal sito AILF (associazione infermieri legali forensi)
Scritto da Eugenio Cortigiano   link



La ginnastica vescicale si realizza chiudendo ad intervalli il flusso del catetere vescicale mediante l’apposizione di un tappo o mediante il clampaggio del sistema di raccolta.
La ginnastica vescicale è una pratica inutile e dannosa basata su un razionale smentito dalla fisiologia della minzione.
Ricerche condotte in merito alla sua diffusione in Italia hanno dimostrato che essa deriva probabilmente da un errore di traduzione dall’inglese. Con il termine ginnastica vescicale ci si riferiva a metodiche di rieducazione alla minzione che niente hanno a che fare con questa pratica che è assolutamente da evitare.
L’obiettivo per il quale essa è praticata è rappresentato dal tentativo di riabituare la vescica a riempirsi periodicamente in modo da ripristinare la continenza alla rimozione del catetere.
Tale pratica è stata da tempo messa in discussione per diversi motivi:
- se il catetere viene chiuso più volte durante la giornata (spesso con lo stesso tappo) si determina una stasi di urina all’interno della vescica, che può aumentare l’incidenza delle infezioni urinarie;
- il muscolo detrusore della vescica non esegue nessuna forma di “ginnastica” quando il catetere rimane in situ perché lo svuotamento dell’urina avviene per drenaggio e non per contrazione dello stesso muscolo;
- la ginnastica vescicale non assicura la “correzione” dell’incontinenza. Essa viene garantita dalle strutture sfinteriali e dalla muscolatura del piano pelvico perineale sia nell’uomo che nella donna: tali strutture muscolari non possono essere esercitate solo mediante il semplice riempimento della vescica.
Per il miglioramento del loro tono sono raccomandati interventi riabilitativi specifici, come gli esercizi per la muscolatura pelvica, il bio feedback, l’uso dei coni vaginali, la stimolazione elettrica del pavimento pelvico.
Per questi motivi possiamo dire che la vescica dei pazienti non risente della ginnastica vescicale.
Da un esame della letteratura emerge inoltre che: “….si è impiegato, erroneamente, il termine “rieducazione vescicale” intesa come “ginnastica vescicale” per indicare un’ampia varietà di tecniche comportamentali.”
re.

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